Quando piantare i pomodori: consigli utili
La coltivazione dei pomodori è tra quelle più comuni e utilizzate negli orti domestici.
Si tratta, infatti, di un ortaggio disponibile in svariate varietà e che si adatta bene a terreni e ambienti differenti.
Ma quando piantare i pomodori e come gestirne la coltivazione?
Ecco alcuni consigli utili.
Coltivazione del pomodoro
Il pomodoro è un alimento molto apprezzato in cucina e utilizzato durante tutto l’anno, ma la sua coltivazione negli orti domestici deve seguire una stagionalità.
Per iniziare a coltivare il pomodoro nell’orto domestico è possibile sia seminare i semi che utilizzare le piantine.
Il primo consiglio è quello di evitare di seminare perché questo passaggio richiede particolari attenzioni e un ambiente che, in ambiente domestico, è difficile da ricreare. Acquistare direttamente le piantine e piantarle nel campo è la soluzione più pratica e sicura.
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Quando piantare i pomodori
Il pomodoro è un frutto estivo e come tale deve essere coltivato nelle giuste condizioni climatiche.
Il periodo ottimale per trapiantare le piantine in campo è la primavera, generalmente da fine marzo o quando le temperature raggiungono almeno i 13°C e non scendono al di sotto dei 10°C. Climi più rigidi vanno a comprometterne e bloccarne la crescita.
La decisione su quando piantare i pomodori può quindi variare in base alla zona. Sarà necessario valutare le condizioni del territorio in cui ci si trova, tenendo conto di queste indicazioni.
Gestione della coltivazione
La coltivazione del pomodoro richiede cura e attenzione. Sebbene questo frutto sia comune e si adatti bene a differenti contesti e terreni, la gestione delle piantine deve essere accurata e meticolosa.
Dopo essere state trapiantate nell’orto, ad una distanza di circa 40 cm, le piantine di pomodoro devono essere potate per evitare che si formino dei cespugli che creano ristagni di umidità e la conseguente formazione di muffe e malattie.
Una volta cresciute abbastanza i fusti devono essere legati a dei sostegni per evitare che si sovrappongano o si rompano. Inoltre, per ogni piantina è essenziale riconoscere le femminelle per eliminarle dal fusto: queste componenti disperdono l’energia della pianta.
Oltre a questi passaggi, si deve prestare attenzione anche alla concimazione e all’irrigazione di questa coltivazione. Il pomodoro ha bisogno di essere irrigato quasi giornalmente, senza però annegarlo. Il terreno deve sempre rimanere tendenzialmente umido.
Inoltre, è opportuno provvedere a una buona fertilizzazione del terreno per fornire tutti i nutrienti. Si possono usare concimi organici, come compost maturo o letame decomposto direttamente sul terreno oppure optare per concimi liquidi da spruzzare direttamente sulle foglie.
Malattie del pomodoro
Le piante di pomodoro possono essere suscettibili a diverse malattie, che possono compromettere la loro salute e la produzione di frutti. È importante riconoscere i segni e i sintomi delle malattie comuni del pomodoro per gestirle efficacemente.
Tra quelle più comuni ci sono:
- la Peronospora, una malattia fungina causata da un agente patogeno. Causa la formazione di macchie marroni-viola e l’appassimento delle foglie.
- l’Oidio, conosciuta anche come muffa bianca, malattia fungina che si sviluppa se c’è elevata umidità. Causa la formazione di muffa bianca sulle foglie.
Piantine di pomodoro In campo Grande
In campo grande, vivaio di Rovigo, si occupa della commercializzazione di piantine da orto per hobbisti. È una realtà altamente specializzata che propone piantine da professionista anche per orti domestici.
In particolare, nel vivaio è possibile acquistare una vasta gamma di piantine di pomodoro: dalle più comuni come il datterino, il ciliegino e il cuore di bue, alle varietà più ricercate come il buffalo pink e il gourmansun.
Inoltre, tutte le piante proposte da In Campo Grande sono state trattate per essere più resistenti agli sbalzi di temperatura e soprattutto agli attacchi di malattie. Acquistando i loro prodotti avrai una coltivazione forte e performante.
